Lunedì, 09 12 2024
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Attività motoria e salute nell'anziano: il ruolo del distretto tra sostenibilità sociale

Convegno 13 Giugno 2019
Polo Didattico
(Piazza Oderico da Pordenone, 3)

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La popolazione anziana rappresenta oggi un’emergenza in ambito programmatorio soprattutto in relazione alla gestione della cronicità.

La sfida è rappresentata dal contrasto sostenibile a questo scenario attraverso misure di prevenzione della conseguente perdita in autonomia personale in relazione non solo alla presenza di patologie singole o in comorbidità., ma anche in relazione agli stili di vita praticati, tra cui la sedentarietà. La sedentarietà cresce infatti all’aumentare dell’età ed è più diffusa nelle persone con basso livello d’istruzione e con maggiori difficoltà economiche, senza differenze significative tra uomini e donne.

L’attività fisica è uno strumento prioritario e fondamentale per la prevenzione delle malattie e appare oggi come una vera e propria “Biotecnologia per la Salute”. Le potenzialità benefiche del “movimento”, inteso come “super-farmaco” o meglio ancora come “super-profilassi”, devono essere prese in considerazione nelle principali strategie di prevenzione in quanto correlate all’elevatissimo impatto sociosanitario ed economico che, al contrario, lo stile di vita sedentario determina. L’attività fisica praticata regolarmente inoltre svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e obesità. Riconoscendo il ruolo fondamentale dell’attività fisica come fattore protettivo nei confronti delle principali malattie croniche, infatti, gli stati membri dell’OMS hanno concordato nel 2013 l’obiettivo di ridurre di almeno il 10% la prevalenza di insufficiente attività fisica entro il 2025, come una tra le nove strategie per migliorare prevenzione e terapia delle malattie non trasmissibili.

In questa prospettiva, gli interventi legati all’attività motoria divengono importantissimi strumenti per la prevenzione, anche alla luce delle Linee di Indirizzo sull’Attivi- tà Fisica emesse nel marzo 2019 dal Ministero della Salute. L’aumento della popolazione anziana e del rischio di un correlato aumento di dipendenza impone la promozione di interventi di sanità pubblica mirati alla diffusione dell’attività fisica anche in questa fascia d’età. Promuovere l’attività fisica rappresenta pertanto un’azione di sanità pubblica prioritaria, ormai inserita nei piani e nella programmazione sanitaria in tutto il mondo, attraverso l’applicazione di strategie intersettoriali, cercando di intervenire sugli aspetti ambientali, sociali ed economici che influenzano l’adozione di uno stile di vita attivo ormai inserita nei piani e nella programmazione sanitaria in tutto il mondo.

Il Convegno si pone gli obiettivi di affrontare questi temi e di proporre soluzioni operative e organizzative affinché l’integrazione fra servizi sociali e sanitari possa concorrere a far nascere negli anziani una migliore consapevolezza che l’attività motoria è elemento determinante per la salute.

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