Giovedì, 28 03 2024
TEXT_SIZE

LA CASA DELLA COMUNITA'  COME OPPORTUNITA'  PER L’INTEGRAZIONE DELL’ASSISTENZA PRIMARIA

Convegno 2 Febbraio 2022
Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive
(Piazzale Aldo Moro, 5 Roma)

card_convegno_lazio_2febbraio2022

Presentazione dello studio "La Casa della Comunità come opportunità per l'integrazione della assistenza primaria".

La proposta della Card Lazio

Convegno CARD del 24 Novembre 2021

Il Long Covid

LA PROPOSTA ASSISTENZIALE DELLA CARD LAZIO

Il tempo necessario per riprendersi dalla infezione da SARS-CoV-2, cioè dalla malattia chiamata COVID-19, è differente da persona a persona: la maggior parte recupera completamente entro due mesi, ma alcuni disturbi (sintomi) e manifestazioni cliniche possono durare più a lungo. In questo caso si dice che le persone soffrono di Long COVID, termine inglese che viene comunemente utilizzato per indicare l’insieme dei disturbi e manifestazioni cliniche che permangono dopo l’infezione. La possibilità che i sintomi durino nel tempo non sembra essere collegata a quanto si è stati male durante l’infezione. Può anche succedere che persone che hanno avuto una forma lieve di COVID-19 possano sviluppare problemi a lungo termine. In generale, le donne al di sotto dei 60 anni di età sembrano avere il doppio delle probabilità di manifestare il Long COVID rispetto agli uomini. Oltre a questa età il livello di rischio diventa simile tra i due sessi. Inoltre, dopo la guarigione si possono sviluppare altre patologie, come sequela della malattia.

Spesso le persone guarite dalla fase acuta riferiscono una serie di sintomi persistenti che influiscono negativamente sul benessere fisico, mentale e sociale. Questi sintomi sono numerosi e interessano condizioni generali quali: il facile affaticamento, l’incapacità di concentrazione. Possono anche comparire altri specifici sintomi come i disturbi del gusto e dell’olfatto.

Il Servizio Sanitario Regionale deve quindi organizzarsi per offrire una risposta assistenziale con integrazione delle componenti professionali al fine di dare una risposta unitaria e nel contempo capace di affrontare la complessità clinica.

La Regione Lazio ha dato una prima risposta con l’introduzione di un ulteriore Pacchetto Ambulatoriale Complesso (PAC) per gestire le possibili conseguenze della malattia in pazienti già affetti da COVID-19.

Il Convegno cercherà di affrontare tutti questi aspetti e presenterà una specifica proposta di PDTA per il Long Covid.

Il PNRR e le case della comunità

Convegno 18 Giugno 2021
Videoconferenza su piattaforma on-line

card_lazio_convegno_giugno2021

IL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR), RECENTEMENTE APPROVATO DAL GOVERNO, CONTIENE NUMEROSI INTERVENTI PER IL POTENZIAMENTO DELL’ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE.

La Card Lazio e l’Istituto Superiore di Studi Sanitari “Giuseppe Cannarella” con questo Convegno intendono dare un concreto contributo attraverso specifiche proposte su una delle linee di attività di sviluppo e potenziamento tracciate dal Governo: le Case della Comunità intese quali strutture sociali e sanitarie di prossimità dove realizzare interventi adeguati ai nuovi bisogni di salute e realizzare ogni forma d’integrazione. Un disegno partecipato, che si basa su un’alleanza tra tutti i protagonisti della salute e del benessere dei cittadini di una determinata comunità, per garantire pari dignità a tutte le persone. Quindi la “Casa della Comunità”, gestita dal Distretto, diviene la naturale evoluzione della Casa della Salute.

Il PNRR ha previsto l’istituzione entro il 2026 sull’intero territorio nazionale di oltre 1200 Case della Comunità con l’obiettivo di prendere in carico 8 milioni di pazienti cronici monopatologici e 5 milioni pluripatologici. In proporzione nel Lazio ne saranno realizzate circa 120, con almeno 2 per ogni Distretto.

Finora nella nostra Regione sono state attivate 22 Case della Salute, un numero esiguo rispetto anche alla programmazione regionale che ne prevedeva almeno una per ogni Distretto. Questo impulso dato dal PNRR porterà ad avere un numero cospicuo di strutture territoriali capaci di rispondere meglio alle esigenze assistenziali della popolazione.

Il Convegno proporrà specifici progetti operativi realizzati da gruppi integrati di operatori della sanità territoriale che costituirà la base della proposta organizzativa che la Card avanzerà alla Regione Lazio.

Questi progetti verteranno su approfondimenti tecnico- scientifici proponendo ipotesi organizzative per permettere una più concreta partecipazione delle Comunità coinvolte.

Nella relazione introduttiva, a cura del CTS della Card Lazio che è stato istituito di recente e che si compone di autorevoli rappresentanti delle Università regionali, verrà presentato uno studio sulle principali esperienze nazionali e internazionali realizzate nei Community Health Center.

La malattia renale cronica

Convegno 4 Dicembre 2019
Polo didattico
Piazza Oderico Da Pordenone, 3

card_lazio_convegno_dicembre2019

La Malattia Renale Cronica (MRC) è definita come “una condizione di alterata funzione renale che persiste per più di 3 mesi” ed è universalmente classificata sulla base del filtrato glomerulare stimato (cVFG) in 5 stadi di crescente gravità. L’incrocio di questo dato con l’albuminuria graduata su tre livelli consente una migliore stima del rischio.

Nel “Documento di indirizzo per la malattia renale cronica”, adottato dalla Conferenza Permanente Stato Regioni nel 2014, la MRC viene definita “un problema di salute pubblica su scala mondiale in considerazione della diffusione della patologia e della prevalenza crescente nella popolazione generale”.

Risulta quindi fondamentale la realizzazione di un percorso diagnostico terapeutico assistenziale del paziente con malattia renale cronica allo scopo di ottimizzare l’assistenza attraverso l’approccio “assistenziale” con requisiti e caratteristiche omogenei a livello regionale e con lo specifico obiettivo del miglioramento della salute e della qualità delle cure.

Svolge in questo contesto un ruolo strategico la prevenzione primaria che si rivolge a tutta la popolazione ponendo in essere, attraverso tutti i mezzi d’informazione ed educazione disponibili, i migliori suggerimenti sugli stili di comportamento in termini di alimentazione, controllo del peso corporeo, attività fisica regolare congrua con l’età, astensione dal fumo attivo e passivo.

I MMG/PLS sono attori fondamentali nel riconoscimento precoce della MRC e nell’avvio di uno screening sistematico di particolari categorie a rischio.

Il Convegno affronterà tutti questi aspetti e proporrà specifiche proposte.

Pagina 2 di 4

Distretti Sanitari Laziali

Login